giovedì 8 dicembre 2011

2 mesi in breve

Ok, sono viva e vegeta, ogni tanto mi dimentico di avere un blog da aggiornare. Riassunto breve di Ottobre-Novembre:

OTTOBRE


- Primo esame dato, primo esame rifiutato: una soglia dell'80% delle risposte esatte per la sufficienza è sinceramente inumana, specie perché dopo aver superato la soglia della sufficienza si passa dal 6 all'8 per pochi scarti. Insomma, che diamine!

-Mollato definitivamente il corso di arte olandese. Non riuscivo più a sopportare un'insegnate che a ogni spalla nuda/abito trasparente/seno scoperto commentava: "Ecco, questa è decisamente pornografia". Ed eravamo ancora al rinascimento.

-Copenhagen. 4 italiani, un cipriota e una sudafricana vanno a Copenaghen approfittando dei prezzi stracciati della KLM e scontrandosi col vero clima autunnale del Nord Europa, mentre in Olanda si viaggiava ancora sui 15 gradi comodi.

-Bevute varie, oblii, stronzate di vario genere che piacciono tanto al mio fegato ormai debilitato.

NOVEMBRE
-Mese delle visite di amici! La mia situazione di eremitaggio, sola con il mio copriletto leopardato e un lampadario kitch con 2 lampadine su 5 ormai rotte, è stata ravvivata da un po' di atmosfera casalinga italiana, con chili di pasta per cena, cioccolato e litigate notturne per le coperte.

-Il mese più secco degli ultimi 50 anni: non ha piovuto. Che qui la pioggia è come la nebbia in Pianura Padana, una presenza costante, non del tutto apprezzata, ma ormai c'è e cosa ci dobbiamo fare? Il problema principale dell'Olanda è che non vive senza i suoi canali. Canali in secca= aprite le dighe, sennò non ce la caviamo più.


-Non è stato il mese delle piogge, ma quello della nebbia sì. Oddio, per me la nebbia a Novembre è normale come la marmellata sul pane, ma per altri italiani (da Napoli, Roma, Genova, Bologna ecc.) è un po' come la marmellata sulla pasta. Un paio di giorni di seria nebbia lombarda ci sono stati anche qua, ma niente di grave. Per me.

-Altre bevute varie e festicciole, il fegato chiede l'espatrio in un convitto.


DICEMBRE
-Barcellona. Sì, perché siamo italiani, ma quando ci offrono di andare a Barcellona dall'Olanda (3 ore di volo) accettiamo. Ramblas con decorazioni di Natale, Barceloneta in maniche corte e... furto di portafoglio e del suo intero contenuto sulla metropolitana di Plaça Catalunya. è sfortuna, sfiga, ma doveva capitare: chiudo l'anno dopo aver preso 10 volte l'aereo (sarebbero state 12 se fossi tornata a casa) e non avevo mai perso nulla in vita mia, c'è una volta per tutto.

-Mollo definitivamente il corso di esercizi di parlare/ascolto del livello intermedio, secondo me utili come uno scolapasta senza buchi. Specie quando lavori con cinesi che non hanno capito la differenza tra "l" e "m" o belgi francofoni che, pur studiando olandese da 15 anni, non sanno ancora fare una frase intera. Ergo: mi rimangono 3 grossi corsi, 3 bestie.

-Prima tempesta d'autunno! Da ieri Olanda e Belgio sono flagellate da vento forza 9, grandine, pioggia (eccola, quella che non è arrivata a Novembre) a fasi alterne, ovvero: 2 minuti di grandine, 3 di sole, 5 di vento, 10 di pioggia, 4 di grandine e via così.
Si capisce che c'è molto vento solo a vedere i gabbiani sospesi a mezz'aria, le anatre che non riescono a nuotare verso la loro meta e i ciclisti che vengono bloccati sui ponti, me compresa. Se scendessi in strada e aprissi l'ombrello atterrerei in Norvegia, ne sono certa.


Però la mattina alle 8 il cielo è questo:


Questo paese sa come farsi perdonare.